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GiovaniJournal- Crisi Alitalia? Eppure i giovani sognano di fare i piloti
Lavoro: al primo posto il desiderio
di fare il pilota fra i giovani
Fascino della divisa, voglia di volare o solo passione. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dalla rivista Marketingetv: su 655 liceali maschi di eta’ compresa tra i 15 e i 18 anni, il 17% ha indicato nel mestiere di comandante di aerei di gran lunga la professione piu’ desiderata. Affascinante la carriera di conduttore televisivo come anchormen (17%). Non ultimo il desiderio di libertà nell’esplicazione di un lavoro assolutamente autonomo come quello di imprenditore edile che conquista il 15%. Pare tramontato ormai il desiderio di ottenere il lavoro fisso dove ormai si guadagna troppo poco e si è soggetti sempre ad un capo servizio e ad una struttura piramidale. Ovviamente il tutto si riferisce non ad una indagine totale, ma ad un sondaggio circoscrtitto a studenti liceali che “una volta”, sognavano il posto in banca.
Sj- RangersFest, Padre Modesto: “La gente ha bisogno di messaggi positivi”.
Sj- “L’educazione oggi”: conferenza del Prof. P. Krishna
Il Punto “L’educazione oggi”
di Simone FAGIOLI
Il giorno Martedì 27 Maggio 2008, alle ore 18:00, presso l’Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia del’Università degli Studi di Perugia, avrà luogo la Conferenza del Prof. P. Krishna (Rettore del Centro di Educazione Rajghat Education Centre Krishnamurti Foundation – India)
sul tema: “L’educazione oggi”. L’evento sarà introdotto dal Prof. G. Mollo (Presidente del Corso di Laurea in “Filosofia” e del Corso di Laurea Magistrale in “Etica delle relazioni umane”).
L’interrogativo al centro della riflessione del Prof. Krishna consiste in una riflessione sui nostri tempi moderni, ovvero post-moderni, della fine del secolo XX, un tempo nel quale è necessario fare il bilancio di quello che si è raggiunto in campo educativo, per vedere dove l’uomo ha fallito e per capire se nel XXI secolo la strada da seguire sarà questa già intrapresa o se l’umanità dovrà cambiare direzione.
Krishna considererà ed esplorerà il problema dell’educazione in modo globale e non in riferimento a qualche nazione, in particolare; infatti, l’obiettivo che egli si propone consiste nel dare un significato più ampio alla parola educazione, in modo da comprendere, e pertanto, eventualmente di ripensare, l’intero processo del portare la prossima generazione di bambini all’età adulta.
La responsabilità maggiore dell’educazione è di produrre un vero cambiamento sociale e non semplicemente del personale ben addestrato: una buona educazione produce buoni cittadini del mondo.
Il nostro modo di vivere è cambiato profondamente durante l’ultimo secolo ed il cambiamento può essere osservato attraverso quello che abbiamo raggiunto nel campo dell’educazione. All’inizio del XX secolo l’umanità, in ogni parte del mondo, era continuamente minacciata da tremendi disastri naturali, carestie, epidemie, trasporti primitivi, comunicazione inefficiente, mancanza di assistenza sanitaria e un’agricoltura scadente. Il nostro sistema educativo ci ha aiutato a cambiare tutto questo, a sviluppare la conoscenza e la capacità necessarie per giungere alla società moderna in cui viviamo ora.
I passi decisivi fatti nel campo dell’ingegneria, della medicina, delle telecomunicazioni e dell’energia sono tutti conseguenza diretta dell’educazione. Nonostante questo, i problemi che l’umanità sta affrontando ora sono del tutto diversi e la domanda da porci è di constatare se i problemi attuali possano essere realmente risolti nel modo in cui abbiamo risolto gli altri, ovverosia, attraverso una maggiore conoscenza ed una migliore organizzazione. Se tutto ciò può essere posto in questi termini, allora dobbiamo continuare nella stessa direzione. Viceversa, dovremo seriamente considerare la possibilità di una visione dell’educazione totalmente diversa da affidare al secolo XXI.
I punti salienti della “nuova educazione” proposta da Krishna, seguendo l’insegnamento di grandi maestri come Gesù Cristo, Budda, Socrate, Krishnamurti e Montessori, sono così caratterizzati:
creare una mente globale, non nazionalistica; dare importanza allo sviluppo umano e non solo a quello economico; incoraggiare l’indagine, non il conformismo; coltivare la cooperazione, non la competizione; creare una mente che impara e non una mente che acquisisce; creare una mente scientifica e, allo stesso tempo, religiosa.
Il Professor P. Krishna è attualmente Honorary Scientist della Indian National Science Academy, ed è stato direttore del Rajghat Education Centre (una delle scuole gestite dalla Fondazione Indiana Krishnamurti) dal 1982 al 2002.
Ha scritto articoli e libri su vari argomenti relativi all’insegnamento di J.Krishnamurti, con cui ha avuto numerosi incontri, dal 1957 in poi. Nei suoi discorsi pubblici, che lo portano a viaggiare in Europa, India e America, mette in relazione le questioni legate alla società, all’educazione e alla scienza agli insegnamenti di J. Krishnamurti. E’ possibile visitare il sito internet http://www.pkrishna.org dove si trovano alcuni dei suoi scritti.
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