di ITALO CARMIGNANI
PERUGIA – Sembra un colpo di teatro, una scena inattesa di un copione scontato da apparire quasi una boutade se non ci fosse la firma della Guardia di Finanza che di teatrale ha ben poco. E recita così: i contributi annuali della Provincia di Perugia al Festival dei Due Mondi non sono mai arrivati alla destinazione per cui sono stati deliberati e pagati. Un documento delle Fiamme Gialle, uscito dalla caserma di via Palermo durante un pomeriggio afoso e arrivato direttamente in piazza Italia, uffici della Provincia, lo stesso pomeriggio afoso, racconta che dal 1997 al 2006 la stessa Provincia ha emesso il suo contributo in favore della realizzazione del Festival ritenendolo “un evento di rilievo internazionale”, di 30 milioni di lire (all’inizio) e di 12mila euro (alla fine). Il medesimo documento informa la Provincia che quei contributi hanno preso una strada diversa da quella per cui erano destinati. Anzi, in realtà neanche la Finanza sa esattamente quale percorso abbiano preso. Ma un indizio lo offre. Anzi due.
Indizio primo, scena prima, dal documento della Guardia Finanza: …si premette che questo reparto ha eseguito una complessa ed articolata attività di polizia giudiziaria delegata dalla Procura di Spoleto in merito al Festival dei Due Mondi… Sorpresa: si scopre di un’inchiesta giudiziaria relativa ai conti del Festival aperta da tempo di cui il documento consegnato alla Provincia è solo una parte. L’inchiesta è condotta dal pm Gianfranco Riggio al quale si deve anche la comunicazione alla Provincia del problema dei fondi mai arrivati. Non solo, nel documento la Finanza parla di «…nulla osta alla Finanza per fini amministrativi per la comunicazioni ai componenti Enti di quanto emerso dall’indagine... Primo dubbio: quanti finanziamenti pubblici non sono arrivati al Festival dei Due Mondi?
Indizio secondo, scena prima, in burocratese chiaro: «…l’esame della documentazione acquisita nel corso delle indagini permetteva di accertare che la Provincia erogava i seguenti (segue elenco ndr) contributi nei confronti della Fondazione Festival dei Due Mondi Onlus per la realizzazione della manifestazione che, sistematicamente, non venivano trasferiti all’Associazione Festival dei Due Mondi, ente preposto alla realizzazione del Festival…». Ohibò: secondo le Fiamme Gialle la Fondazione avrebbe preso i finanziamenti della Provincia senza girarli all’Associazione indicata come unica per allestire e organizzare il Festival, almeno fino al suo scioglimento nel 2006. Altro dubbio: è possibile che sia andata così? E se è vero, dove sono finiti quei soldi? Mistero. Ma ecco i contributi mai arrivati: 1997 (40 milioni di lire), 1998 (40 milioni di lire), 1999 (30 milioni di lire), 2000 (30 milioni di lire), 2001 (30 milioni) di lire, 2002 (15.500 euro), 2003 (15.500 euro), 2004 (15.500 euro), 2005 (12mila euro), 2006 (12mila euro). Totale: 158.276 euro.
Indizio terzo, scena prima, dal documento della Finanza: «…dette sovvenzioni si segnalano per il recupero di codesto ente…». Quindi: la Finanza segnala alla Provincia il mancato obiettivo del suo finanziamento e ora l’invita a recuperare questi soldi visto che non sono stati spesi allo scopo per cui sono stati stanziati e pagati. Le cifre sono piccole e davvero la Provincia si muoverà nei confronti della Fondazione? C’è un passo sottolineato nel documento arrivato in piazza Italia dai contenuti molto precisi: «…pertanto la Fondazione avrebbe dovuto assegnare il contributo all’Associazione Festival dei Due Mondi da sempre preposto alla realizzazione della manifestazione...» Il finale della Guardia di Finanza indica una risposta precisa: «…quanto sopra si segnala per l’avvio della procedura di recupero dei contributi de quibus...»
Il primo atto finisce qui. Ma il finale è da scrivere perché sui conti del Festival dei Due Mondi c’è l’inchiesta della polizia tributaria di cui si parlava all’inizio. Qualcuno dovrà comunque spiegare dove siano finiti quei soldi girati alla Fondazione Festival interamente di nomina pubblica e senza scopo di lucro. E qualcuno dovrà dipanare quella matassa che, rispetto ai finanziamenti, ha visto l’apertura di un altro fascicolo giudiziario in cui è indagato Francis Menotti per truffa, già a capo, come il maestro Giancarlo, all’Associazione Festival. E spiegate le formazioni della Fondazione e quella dell’Associazione, gli attori sono tutti scoperti, la tenzone antica e dichiarata e il copione più chiaro. Mancano solo un atto e il finale.
MESSAGGERO DI OGGI